Chefchaouen città sacra e perla blu del Marocco è stata aperta al pubblico solo da qualche decina di anni. Vuoi scoprirla assieme a me?
Chefchaouen è la caratteristica città marocchina che tutti vorrebbero visitare. Si trova nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima e i suoi abitanti appartengono alle tribù berbere del Rif e arabe.
Chefchaouen città sacra
La sua origine è molto antica e risale alla sua fondazione datata nel 1471. Era considerata come città sacra e quindi l’ingresso era proibito ai turisti.
Fin dalla sua fondazione la popolazione era formata da esiliati andalusi, musulmani ed ebrei, lasciando alla stessa un’architettura che richiama l’Andalusia. Successivamente diventò protettorato dello stato spagnolo e una delle più importanti basi di controllo.
Durò fino al 1956 e ancora oggi gran parte della popolazione parla la lingua spagnola. Da quando le porte sono state aperte anche ai turisti ha subito acquistato una valenza turistica di tutto rispetto in Marocco. Oggi è conosciuta come “la perla blu” grazie al colore predominante tipico delle sue abitazioni.
Chefchaouen la perla blu del Marocco
Essendo di impronta andalusa, la conformazione urbana è fatta di piccole vie dal tracciato irregolare. La causa è da ricercarsi nella posizione Chefchaouen, infatti, è protetta in una piccola valle.
La zona più antica cresce verso l’alto della montagna, la città nuova si trova in basso. Nel centro della città c’è la piazza di Uta al-Hamman, con una fortezza, una moschea e annessa torre di base ottagonale.
Come raggiungerla?
Ovviamente prenotando un tour con me! Più volte durante l’anno, infatti, organizzo tour di pochi giorni per visitare la ridente cittadina di Chefchaouen raggiungendola con l’auto provvista di autista. Oppure se la fai in solitaria puoi partire da Fes e raggiungerla in 4 ore con la corriera CTM.