Marrakech è la città dalle mille sfumature diverse

Marrakesh è la città dalle mille sfumature diverse. C’è chi la ama e chi la odia. Chi dice rappresenti il Marocco e chi sostenga sia prettamente turistica.

Vuoi scoprire la verità?

Crocevia del deserto

Posizionata in modo centrale rispetto al paese è stata da sempre luogo di passaggio e di incontro delle varie etnie marocchine. Qui la popolazione veniva a scambiarsi i prodotti tanto da farla diventare la prima capitale del Marocco.

Il mercato è stato da sempre il simbolo immutato di Marrakesh. Ancora oggi è famosa per il suo commercio di stoffe, suppellettili, ceramiche e ogni sorta di articolo che arriva da ogni parte del marocco.

Una volta erano le carovane ad attraversare il deserto fino a giungere in questa città. Oggi sono i più moderni mezzi che perpetuano la tradizione allargandola anche all’estero.

Difatti Marrakesh è una delle città più amate (o più odiate) dai turisti e non solo. Anche molte aziende e personaggi esteri hanno acquistato possedimenti, hotel o riad a Marrakesh.

L’azienda Hermés ha aperto qui le sue aziende, Ronaldo ha acquistato degli hotel e Yves Saint Laurent acquistò e curò il giardino di Majorelle, delizia botanica.

Medina di Marrakesh

Il centro nevralgico della città è la famosa piazza Jeema el Fna dove si svolge il mercato più famoso al mondo. Gli altri punti interessanti per i viaggiatori si trovano da nord a sud della piazza.

Dalla zona sud partono le tre arterie principali che portano agli edifici più importanti:

  • Mellah (quartiere ebraico)
  • la Casbah e il Palazzo Reale
  • Moschea Koutoubia, il monumento più importante della città
  • Tombe Saadiane, testimonianze storiche del sultanato saadiano
  • Palazzo El Badi, anticamente rivestito di marmo bianco italiano

Ma è la sera che la piazza di Marrakesh si anima con i venditori che imbastiscono qualsiasi tipo di spettacolo e preparano ogni sorta di cibo. I turisti si avvicendano sorpresi gustandosi questi momenti ricchi e particolari.

Oppure si può ammirare lo spettacolo dall’alto: seduti comodamente in una delle terrazze dei locali che contornano la piazza, leggermente defilati dalla folla festosa.

Fuori dalla Medina

Le mura che racchiudono la Medina corrispondono a un totale di 16 chilometri da girare in taxi, con il calesse oppure affittando una bicicletta. Allontanandosi invece si possono ammirare numerosi giardini molto apprezzati dai turisti.

Il favorito è il giardino di Mamounia dove i viaggiatori, dopo aver speso la giornata a visitare musei e girare per i suq, vengono qui a bere un classico thè marocchino.

Il più famoso però rimane il giardino Menara costruito nel XII secolo dai Almohadi, una popolazione marocchina antica. La sua immagine infatti fa capolino nelle fotografie con la piscina rettangolare e la montagna dell’Atlante innevata. Ma negli ultimi anni è stato inserito un palco con riflettori che rovinano il tramonto spegnendo la naturale colorazione del cielo.

L’Agdal è quello più lontano dal centro motivo per cui non è fra i più visitati. Invece i giardini Majorelle, sebbene non siano gratuiti, sono molto frequentati dai turisti soprattutto da chi ha uno spiccato interesse botanico.

Sempre più lontano…

La Palmerie è sulla strada in direzione Casablanca e Fez ed è la zona residenziale definita Circuit de Palmeries. Qui vive la gente ricca e famosa di Marrakesh e lo si vede subito notando giardini e ville lussuose e curatissime. Anche gli hotel più ricercati si trovano qui.

Il lago artificiale di Lalla Takerkoust è il luogo ricreativo dove ci si viene a rilassare e stare a contatto con la natura. Vengono proposti numerosi sport acquatici, giri con il quad, scampagnate e giri in pattini.

Marrakesh non lascia indifferenti e suggerisce cosa fare. Troverai l’ispirazione in un banchetto, negli occhi di un bambino o in un bicchiere di té. Ti entrerà dentro e le sue mille sfumature ti faranno sentire inebriato e finalmente completo.

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