Ormai lo sapete tutti. Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 2023 il Marocco è stato colpito da un violento terremoto che, stando alle stime attuali, ha causato circa 3000 morti e oltre il doppio di feriti.
Ovviamente, non serve che ve lo dica, la mia tristezza è tanta, così come lo è stata la mia preoccupazione iniziale per amici, colleghi e conoscenti che vivono nelle vicinanze delle zone colpite.
All’inizio le notizie erano fumose, non si capiva bene l’entità dei danni nè quali fossero le zone colpite. Ed è il motivo per cui, nelle prime ore dall’accaduto ho preferito rimanere in silenzio, raccogliere informazioni e ascoltare chi sul luogo ci vive e ci lavora.
Ora, ad una settimana circa dall’accaduto, voglio fare un po’ di chiarezza, per informare voi che mi seguite ma, soprattutto, per permettervi di informare, divulgando questo contenuto, anche coloro che non mi seguono e che attualmente, in molti casi, stanno ricevendo informazioni distorte sull’accaduto.
Quali sono le zone colpite dal terremoto in Marocco
Il recente terremoto in Marocco ha avuto un impatto devastante sui villaggi rurali situati a oltre 70 km a sud di Marrakech. Queste aree, che hanno stanno soffrendo moltissimo, hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Marrakech, invece, è già tornata alla normalità. Le strade, le strutture e le attività sono per la maggior parte aperte e operative, garantendo un ambiente sicuro per i visitatori. Laddove vi siano dei potenziali rischi, le autorità competenti stanno facendo i dovuti controlli e mettendo in sicurezza le aree più a rischio!
La Moschea della Koutoubia non è crollata. Ait-Ben-Haddou neppure. Tutte le maggiori attrattive turistiche del Marocco non sono state distrutte.
È possibile andare in Marocco ora?
Assolutamente sì. I voli operativi non hanno subito modifiche o cancellazioni dovute al terremoto, garantendo che i viaggiatori possano continuare a pianificare le loro visite in Marocco senza problemi.
La Farnesina, l’istituzione italiana per gli affari esteri, non ha emesso alcuna dichiarazione di allerta per il Marocco, ad eccezione delle aree direttamente colpite dal terremoto, ovvero AL HAOUZ, TAROUDANT, CHICHAOUA e i villaggi circostanti.
Ma al telegiornale dicono che a causa del terremoto in Marocco…
…è tutto distrutto
Sì, lo so che lo dicono. Ed è ciò che mi lascia sconcertata. Ritengo pessimo il lavoro di comunicazione da parte della maggior parte delle testate giornalistiche, che in maniera allarmistica, descrivono una situazione lontana dalla realtà.
Così facendo contribuiscono ad indebolire il turismo, che è un settore vitale per l’economia marocchina, soprattutto in questo momento di bisogno. Il terremoto ha colpito zone lontane dai principali luoghi turistici, ma la percezione generale può influenzare negativamente il flusso di visitatori.
…il Marocco non vuole aiuti
No. Il Marocco ha bisogno di aiuti. In tutti i modi. Dai turisti che non cancellano i voli alle donazioni. Il Marocco sta regolamentando gli aiuti istituzionali, quelli, per capirci, che arrivano dagli altri stati, non dai singoli cittadini. Sta regolamentando l’afflusso dei soccorsi e dei beni di prima necessità al fine che raggiungano efficacemente i luoghi dove vi è più necessità. Ed è una prassi che viene adottata sempre, da qualunque stato, in qualunque calamità.
Vi do la mia parola
In questo contesto, vogliamo rassicurarvi che il Marocco è pronto ad accogliervi e andare avanti. Capisco la paura di tutti, fomentata anche da informazioni frammentarie e spesso allarmistiche. E non nego che ci saranno potenzialmente ancora delle scosse di assestamento. E per fugare ogni dubbio, già da ieri sono arrivata fisicamente in Marocco per testimoniare direttamente la situazione quotidiana e verificare personalmente la normalità delle condizioni.
Aiutiamo il Marocco a riprendersi
Da ora fino a Dicembre, se scegliete di viaggiare con In Marocco con Lisa, una parte dei proventi dei vostri tour sarà devoluta alle comunità colpite dal terremoto. Per cui, nel caso foste in dubbio sul prenotare o meno un tour, ora avete un motivo in più per farlo. Questo gesto di solidarietà è fondamentale per aiutare il Marocco a riprendersi e ricostruire.
Inoltre, se non potete viaggiare in questo periodo ma volete comunque aiutare, potete farlo in altri 3 modi:
- Con PayPal, inviando una donazione spontanea a inmaroccoconlisa@gmail.com
- Acquistando la mia Guida sul Marocco , assicurandovi quindi un contenuto utile per voi e garantendo una parte del ricavato alle zone terremotate.
- Condividendo questo articolo il più possibile in modo da diffondere consapevolezza ed informazione anche tra i vostri conoscenti
Il Marocco ha bisogno di voi, dei vostri viaggi e del vostro supporto per continuare a prosperare e condividere le sue meraviglie con il mondo. Il turismo è il motore che ci permette di andare avanti e contribuire alla ricostruzione del paese.
🇲🇦 QUI IN MAROCCO SONO TUTTI PRONTI AD ACCOGLIERVI E ANDARE AVANTI! 🇲🇦