Zoofili in Marocco: quali animali si possono incontrare in viaggio?

Il Marocco è in grado di regalare a tutti i suoi fortunati visitatori una varietà di fauna davvero straordinaria. Il merito di questo contributo naturalistico è legato alla gamma di ecosistemi che il Paese può offrire, spaziando dalle montagne dell’Atlante al Deserto del Sahara, senza poi dimenticare la presenza di foreste mediterranee e delle coste atlantiche.

Insomma, il risultato è una sorprendente serie di presenze che i tour organizzati nel Paese nordafricano permetteranno di ammirare con la giusta sicurezza.

Dromedario

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Il primo animale di cui vogliamo occuparci in questa guida agli animali tipici di questo Paese è il dromedario, l’animale simbolo del deserto marocchino.

L’animale ungulato è perfettamente in grado di adattarsi al difficile contesto desertico grazie anche alla sua gobba, che funge da riserva di grasso. Alto fino a 2 metri, ben longevo (può vivere anche oltre 40 anni), è un animale fondamentale per la cultura berbera del luogo, tanto da essere ancora oggi utilizzato come mezzo di trasporto del deserto.

Gazzella

La gazzella di Cuvier è un altro animale tipico del Marocco, endemico del Nord Africa. Si trova principalmente nelle regioni montuose dell’Atlante e si può riconoscere per la colorazione marrone chiara sul dorso, e bianca sul ventre.

Purtroppo, si tratta di un animale in crescente condizioni di pericolo e, anno dopo anno, la sua conservazione è sempre più a rischio. La sua struttura fisica è pienamente funzionale al contesto in cui vive: è agile sui terreni rocciosi e può sopravvivere anche in condizioni di scarsità di acqua.

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Sciacallo

Lo sciacallo dorato del Marocco è un predatore diffuso in diverse zone del Paese. Intelligente e versatile, ha l’abitudine di vivere in coppie monogame permanenti e mangia di tutto, dai piccoli mammiferi alla frutta. Proprio questa sua voracità lo rende un animale particolarmente utile per tenere sotto controllo le popolazioni di roditori.

Aquila

Alzando gli occhi al cielo, non possiamo non sottolineare la presenza dell’Aquila del Bonelli, un rapace che nidifica principalmente sulle scogliere delle montagne dell’Atlante.

Molto abile nella caccia (riesce a catturare le sue prede sia in volo che al suolo), si sposta raramente dalla zona in cui nidifica e – purtroppo – la sua popolazione è sempre più scarna.

Bertuccia

La bertuccia è l’unico primato presente naturalmente in Nord Africa e, in quanto tale, un altro simbolo della ricca fauna marocchina.

Le popolazioni di bertuccia si trovano principalmente nelle foreste di cedro dell’Atlante, dove vive in gruppi di circa 20-30 individui, organizzati in una struttura sociale matrilineare. Mangia di tutto, con preferenza per frutti e foglie, ed è purtroppo posta a serio rischio di sopravvivenza.

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Volpe del deserto

La volpe del deserto è un animale di piccole dimensioni, con un corpo di 30-40 cm e peso di 1-1,5 kg, perfettamente adattata alla vita nel Sahara marocchino, facilmente riconoscibile per le sue grandi orecchie, utili per la sua termoregolazione.

Il colore della volpe del deserto è funzionale per la sua sopravvivenza: la pelliccia color sabbia permette infatti di camuffarsi tra le dune, mentre i piedi pelosi garantiscono la protezione dalla sabbia calda.

Gatto delle sabbie

Il gatto delle sabbie è un mammifero piuttosto raro, di difficile osservazione, perfettamente adattato alla vita nelle zone più aride del Marocco.

Come la volpe del deserto, l’animale è adattato alla vita in questi difficili contesti: il pelo delle zampe è molto lungo per protezione dalla sabbia calda, le orecchie larghe servono alla dispersione del calore, la sua capacità di sopravvivere senza bere acqua ne permette di prolungare l’autonomia.

Avvoltoio grifone

Tornando ai cieli marocchini, si può certamente fare un breve riferimento all’avvoltoio grifone, un componente essenziale dell’ecosistema di questo Paese, soprattutto nelle zone montane.

Il suo ruolo è molto utile per prevenire la diffusione delle malattie, con capacità di individuare carcasse a grandi distanze e ridurre così il rischio di peggioramento della salute nelle aree in cui vive.

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Lucertola a coda spinosa

La lucertola a coda spinosa è un altro animale tipico del deserto marocchino. Come indica il suo nome, il principale motivo per cui è conosciuta è la sua coda spinosa, che viene utilizzata per scopo difensivo.

Con dieta prevalentemente erbivora e avanzata termoregolazione, è uno degli animali che meglio di altri può adattarsi a vivere in difficili condizioni ambientali.

Capra dell’Atlante

Concludiamo la nostra guida sugli animali simbolo del Marocco con la capra dell’Atlante, un ungulato che vive nelle pendici dell’Atlante, riuscendosi a muovere con straordinaria agilità anche nelle zone più scoscese.

Agile e abile arrampicatore, ha un comportamento sociale gerarchico particolarmente marcato. L’altezza della capra può arrivare a 100 cm al garrese, mentre il peso può arrivare a superare i 100-120 kg. La pelliccia è rossastra in estate, mentre assume tonalità più scure in inverno.

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Chi sono

in marocco con lisa

Mi chiamo Lisa e fin da piccola ero affascinata dai racconti di viaggi e dalle altre culture.

Oggi con T.L. TOURS, organizziamo tour in Marocco con l’obiettivo di far conoscere la vera cultura, l’ospitalità e le tradizioni attraverso il contatto con la gente locale

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