Durante i nostri tour in Marocco, spesso ci capita di entrare in contatto con le persone del luogo. Persone che hanno un loro passato, una loro storia e una loro tradizione. Persone che hanno cose da dirci, aneddoti da raccontarci e usanze da tramandarci.
Oggi parleremo proprio di una di queste usanze. Un’usanza che probabilmente noterete anche voi stessi, una volta che verrete in Marocco e deciderete di addentrarvi nelle zone meno cittadine. Un’usanza berbera di origine antica, fondata sul simbolismo: i tatuaggi berberi o, per meglio dire, i tatuaggi degli Amazigh.
Origini della Simbologia Amazigh
Partiamo dalle origini e soprattutto da questo termine: Amazigh.
Il termine Amazigh è di facile spiegazione: è semplicemente il termine usato dai berberi stessi per auto-designarsi. La parola “berbero” infatti, ha un’origine occidentale, che risale probabilmente al tempo degli antichi greci e romani quando si era soliti descrivere gli estranei come “barbari” termine da cui deriva la parola “berberi”. Amazigh (al plurale Imazighen), invece, è il termine con il quale la popolazione stessa, soprattutto in certe parti del nordafrica, designa se stessa.
Fatta questa doverosa premessa, parliamo i tatuaggi e, prima ancora, dell’importanza della simbologia per gli Imazighen.
La simbologia ha radici antichissime tra gli Imazighen (plurale di Amazigh), risalenti all’alba dei tempi e veniva utilizzata principalmente per 4 scopi:
- Per far riconoscere la loro identità;
- Per mostrare appartenenza alla propria tribù o gruppi sociali;
- Come protezione o cura;
- Nei loro rituali sacri;
Area di Utilizzo della Simbologia
L’importanza della simbologia era tanta al punto da essere distinguibile in molti aspetti della vita quotidiana degli Imazighen.
La si ritrovava in ceramiche, tappeti, gioielli, architettura e mobili. Ma la si poteva trovare anche dipinta sui corpi degli Imazighen i quali erano (e sono tutt’ora) soliti tatuarsi simboli di vario tipo, con vari significati.
I Tatuaggi berberi: riti e storia
Se, come visto, la simbologia ha un’importanza fondamentale nella cultura berbera, i tatuaggi rappresentano (o per meglio dire rappresentavano) la massima espressione di questa simbologia e il rito della tatuazione è un rito ancestrale e significativo nella cultura Amazigh che funge proprio da mezzo primario di espressione simbolica, identitaria, curativa e anche decorativa (un po’ come succede con i tatuaggi dei giorni nostri).
Tuttavia, purtroppo, questa usanza un tempo diffusa (al punto che vi erano delle vere e proprie tatuatrici specializzate, le Hadjaman e tatuatori, gli Ousham) si sta via via perdendo a causa delle colonizzazioni e della progressiva islamizzazione del Nord Africa dal momento che per i mussulmani rappresenta una pratica “haram” (cioè proibita).
Ciò nostante ci sono ancora zone dove è ancora presente tale pratica e la maggior parte delle donne ha tatuaggi fatti dalle proprie madri o nonne.
I simboli Amazigh: i loro siginificati
Volendo catalogarne le funzioni, esse possono essere divise in 2 macro gruppi:
Funzioni spirituali
Gli Imazighen credono nell’esistenza di un’energia sovrannaturale (la Baraka) e i disegni dei tatuaggi trattengono quell’energia sacra.
Essa serve a far fronte contro le forze oscure, curare malattie o proteggerli dagli spiriti (ljenum).
Funzioni terrestri
Tatuaggi nuziali, tatuaggi per donne vedove di guerra, tatuaggi rappresentanti la propria tribù sono solo alcuni degli esempi di tatuaggi con scopo “terreno”, concreto. Uno scopo tangibile, volto ad identificare i membri della società e i loro rapporti gli uni con gli altri.
Volendo andare più nello specifico è effettivamente molto difficile conoscere il significato di ogni simbolo questo per vari motivi:
- perchè tribù diverse davano a simboli simili significati diversi.
- perchè il loro significato si è perso nel tempo, visto che la tradizione è stata tramandata prevalentemente per via orale
- perchè esistono simboli che erano usati con un’intenzione puramente estetica, che non hanno un significato effettivo
Tuttavia per alcuni simboli siamo riusciti a risalire al significato (o quantomeno al significato che avevano per alcune delle tribù). Qui ne elenchiamo alcuni che possono essere rinvenuti ancora su tessuti, case o, appunto, come tatuaggi nelle persone che tramandano ancora la tradizione.
Per quanto riguarda, nello specifico, i tatuaggi berberi, essi possono solitamente essere visti in diverse parti del corpo:
Sul mento prendono il nome di Siyala.
Conclusione sui tatuaggi berberi
La simbologia Amazigh è un tesoro culturale ricco di significati e tradizioni millenarie. Nonostante le sfide nella conservazione e nell’interpretazione, il suo impatto persiste, testimoniando la ricchezza e la diversità della cultura nordafricana nonchè la perseveranza dei popoli nel mantenere le proprie tradizioni che passano anche per una simbologia astratta e per certi versi incomprensibile ma che in realtà nasconde tanti significati e tante sfaccettature.
Spero che questo approfondimento sui tatuaggi berberi e sulla loro simbologia vi sia interessato e abbia contribuito alla vostra conoscenza sul tema. In tal caso vi invito a condividere, se lo vorrete, questo articolo sui social e a seguirmi, nel caso già non lo facciate, su instagram, dove spesso riporto tante altre curiosità, in forma un po’ più ridotta!
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