D’inverno tutti vogliono andare sulla neve. Ma quanti di voi hanno mai pensato che la neve si può trovare anche in Marocco?
Mi riferisco, in particolare, alla città di Ifrane, chiamata la “piccola Svizzera del Marocco”, e tra poco capirete il perché. È una cittadina in cui si respira quell’aria tipica da villaggio svizzero perso tra le montagne. Queste montagne, però, non sono le Alpi, ma la catena montuosa del Medio Atlante.
Sono sicura che davvero pochi di voi riescono ad immaginare il Marocco come ad un villaggio dall’aria alpina, ricoperto da un mantello bianco e innevato. La scoperta di Ifrane sarà per voi insolita e incantata, e imparerete ad amare il Marocco da una prospettiva diversa dalle solite – e bellissime, sia chiaro – città imperiali, dai deserti e dalle lunghissime spiagge.
Ifrane: storia della città in cui trovare la neve (ma non solo) in Marocco

Ifrane è meno conosciuta rispetto alle altre belle località del Marocco, eppure si trova a poche decine di chilometri da due delle città turistiche più visitate, e cioè Fes e Meknes. Nel giro di un’ora di macchina, è possibile raggiungere la città con un collegamento diretto che attraversa strade montuose di straordinaria bellezza.
Ifrane d’inverno diventa una perla incastonata tra le montagne del Medio Atlante perché, con i suoi 1700 metri di altitudine, offre paesaggi innevati che non hanno nulla da invidiare a località ben più famose, come la Svizzera, appunto.
Inoltre, Ifrane è paragonabile alla Svizzera anche dal punto di vista dell’architettura, di stampo tipicamente europeo, con le case dai tetti rossi in pendenza ricoperti di neve d’inverno.
Ma questa atmosfera così europea viene compresa al meglio se si conosce la storia della città. Sebbene la regione sia abitata da secoli, la città di Ifrane, così come la conosciamo oggi, è molto recente. Fu costruita dai francesi durante il protettorato negli anni ‘30 del ‘900. Prima di allora, Ifrane era soltanto una piccola località di montagna in cui la popolazione benestante e le famiglie coloniali si recavano per trascorrere le vacanze durante tutte le stagioni e praticare sport invernali, fare trekking, andare a caccia e pescare.
Oggi, oltre ai turisti che giungono da tutto il mondo, solo le famiglie marocchine più abbienti possono permettersi di vivere questo luogo così diverso dal resto del paese.
Dal momento che a Ifrane, colonia francese, giungevano tanti cittadini francesi, i costruttori decisero di “farli sentire a casa”, ricreando le architetture tipiche del paese europeo. Sono noti, infatti, i tetti tipici di varie regioni della Francia, ma anche le case a graticcio, molto comuni nell’Alsazia.
Per quanto riguarda il clima, anche qui le sorprese non mancano. Chi arriva a Ifrane dopo aver visitato un’altra città, ad esempio raggiungendola con un bel tour da Fes, sia durante le stagioni più calde che quelle più fredde, ha subito l’impressione di aver cambiato paese. E invece si trova ancora in Marocco. Il contrasto tra clima caldo e secco d’estate che si percepisce nella vicina Fes, con quello fresco e piacevole di Ifrane, permette di visitare la città in maniera decisamente più piacevole.
D’inverno, le temperature scendono spesso sotto i 0 gradi, ma la rigidità del clima è piacevolmente compensata dall’abbondanza della neve e dalla possibilità di praticare lo sci.
Inoltre, a Ifrane si può ammirare la bellezza delle maestose montagne dell’Atlante facendo delle belle escursioni tra i parchi e i laghi (in cui si pratica anche la pesca d’acqua dolce) e passeggiate di trekking.
Insomma, che sia estate o che sia inverno, in primavera o in autunno, Ifrane si mostra ai viaggiatori in tutte le sue facce, l’una più affascinante dell’altra, ed ha tutto il necessario per soddisfare le aspettative dei turisti che hanno scelto di trascorrere una vacanza in una delle zone più pure del mondo.
Cosa visitare a Ifrane

A Ifrane, una città piuttosto piccolina, si trova la più grande foresta di cedri del mondo, all’interno del Parco Nazionale di Ifrane. La sua biodiversità, che si sviluppa per 53.000 ettari, rappresenta un bene unico e prezioso per la regione. Lì vive la regina della foresta, il cedro Gouraud, probabilmente il più grande del Marocco, con un’età stimata di 800 anni.
Questo maestoso parco nasce nel 2004 proprio per proteggere questo particolare ecosistema, e gli appassionati di escursionismo, di natura, di flora e fauna, non possono non visitarlo nel corso della loro vita.
La foresta di cedri è anche molto abitata da specie animali molto affascinanti, fra cui i famosi macachi berbari. Quelli che vivono nei pressi del cedro di Gouraud sono piuttosto ammansiti, visto che i turisti gli danno da mangiare e li avvicinano, ma vi consiglio di non avvicinarvi a quelli che potreste incontrare addentrandovi nella foresta, perché potrebbero essere ben più selvaggi.
La regione in cui si trova Ifrane è ricca di laghi, tra cui si annoverano i più famosi del Marocco. I viaggiatori amano fare escursioni a bordo dei laghi soprattutto d’estate, per respirare una boccata d’aria fresca tra il calore della città. A soli 15 km da Ifrane si può visitare il lago Dayet Aoua, ad un’altitudine di 1460 metri e circondato da foreste. Molto belli sono anche il lago Dayat Ahechlaf e la Val d’Ifrane, in cui scorgere paesaggi di eccezionale bellezza.
Ed eccoci arrivati alla chicca della vostra escursione a Ifrane. Una delle attrazioni più inaspettate per i turisti è la stazione sciistica di Michlifen, tra le più belle località sciistiche del Marocco e della regione del Nord Africa. Direttamente a Ifrane, o presso i comprensori sciistici, si può noleggiare tutta l’attrezzatura necessaria.
Si trova nel Medio Atlante, a pochi chilometri da Ifrane, circondata da una bellissima foresta di cedri, e sorge su un enorme cratere di origine vulcanica a un’altitudine di 1800 metri. Se nevica in maniera troppo abbondante e incessante, le 5 piste da sci non sono praticabili, ma nei periodi di nevicate tipiche della stagione, sono tante le famiglie con bambini che arrivano da tutto il paese per sciare insieme ai bambini.
Piccola curiosità: il simbolo di Ifrane è un leone di pietra, scolpito, si dice, da un prigioniero tedesco; si dice che una volta anche in Marocco ci fossero i leoni, tanto che la squadra di calcio del Marocco è chiamata “I Leoni dell’Atlas”!
Insomma, zaino in spalla e prenotate il vostro tour alla scoperta di Ifrane!