Marrakech: un ecosistema chiamato souk

Se dici Marrakech dici souk. Nella famosa città del Marocco si respira la magia delle vivaci strade dei souk, in cui i viaggiatori si preparano a vivere un’avventura sensoriale che li coinvolge tutti. Ammirerete la bellezza dei colori, sentirete gli odori dei materiali, ascolterete le voci dei venditori e degli abitanti che vendono merci, toccherete con mano vere opere d’arte artigianali e assaggerete cibi tipici della cucina marocchina.

Insomma, nei mercati di Marrakech vi potrete immergere nell’essenza di una terra incantevole come il Marocco, poiché è proprio nei souk che la storia e la cultura marocchina si esprimono in tutto il loro seducente richiamo.

Souk del Marocco: luogo di incontro culturale

Quando gli arabi parlano del sūq (in italiano lo scriviamo souk o suk) non si riferiscono solamente al mercato in sé, ma indicano l’intero quartiere della città che lo ospita. Solamente nella medina di Marrakech si trovano circa 15-20 souk più famosi, ognuno dei quali è dedicato a un mestiere o ad una tipologia di prodotto in vendita. Nelle prossime righe vi farò un piccolo elenco così potrete già trovare il souk che più vi interessa.

Anche se a prima vista i souk di Marrakech possano sembrarvi caotici, ogni stradina è intrecciata in maniera tale da ospitare botteghe artigiane e commercianti organizzati in “zone tematiche”.

Di solito, tutti isouk sono coperti da tetti di legno o canne per proteggere i passanti e i venditori dal sole e dalla pioggia, visto che sono aperti tutto l’anno, con qualsiasi condizione meteorologica. Chiaramente troverete delle vie principali più larghe e affollate di turisti e bancarelle, mentre le stradine secondarie sono più strette, meno invase e più autentiche.

Tra piccole botteghe raggruppate per mestiere o tipologia di merce, di proprietà delle antiche corporazioni artigiane che si tramandano di generazione in generazione, probabilmente sarà molto facile perdere l’orientamento. Quello che vi consiglio è di non farvi prendere dal panico, ma di aprirvi ad un’esperienza in cui la vostra unica mappa per orientarvi sarà fatta da “tappe” olfattive (il profumo delle spezie), acustiche (il rumore degli attrezzi per lavorare i materiali) e visive (le tintorie colorate).

Vi consiglio, poi, di riservare il tardo pomeriggio alla visita dei souk di Marrakech, quando il sole cala e la vita si anima, per godere dell’atmosfera più ammaliante che caratterizza un vero e proprio ecosistema chiamato souk. E se volete integrarvi perfettamente con la cultura marocchina, ecco come comportarvi nei souk ed essere turisti rispettosi.

Come comportarsi nei souk

souk-marrakeck

La primissima “regola” da rispettare quando ci si addentra nei souk di Marrakech è la predisposizione all’incontro. Per la popolazione marocchina, il souk è anche un luogo di scambio culturale e di conoscenza di altri popoli, ma anche di espressione dell’ospitalità marocchina. Per questo è molto comune che un venditore vi offrirà del tè alla menta e voi non potrete fare altro che accettarlo. Anche perché il suo è un puro gesto di cortesia e apertura, è il loro modo di darvi il benvenuto e non un obbligo a comprare per sdebitarvi.

Allo stesso modo, anche i viaggiatori devono mostrare il loro rispetto e la loro apertura nei confronti degli artigiani che lavorano nei mercati. Mostratevi sempre gentili e curiosi verso il loro lavoro, perché i commercianti sono fieri della loro tradizione artigianale e vorranno spiegarvi tutte le tecniche di realizzazione degli oggetti.

Tra l’altro, nei souk è molto comune vedere gli artigiani al lavoro, perché sono dei luoghi di produzione oltre che di vendita. Se volete fotografarli all’opera o immortalare la loro merce e le botteghe, chiedete prima il permesso e non fatelo mai di nascosto. E se non siete realmente intenzionati ad acquistare qualcosa, evitate di toccare troppa merce per non risultare inopportuni.

Ma la regina delle regole di comportamento nei souk è la contrattazione. Lì è normalissimo, anzi i commercianti se lo aspettano, e si offendono se non lo fate. Quando chiedete il prezzo di un articolo, ovviamente vi diranno una cifra, ma si aspettano anche che il cliente inizi una contrattazione prima di accettare. Per le popolazioni del Marocco, contrattare fa parte della cultura locale e del mondo del commercio, purché sia fatto con il sorriso e nel rispetto del loro lavoro, e non con lo scopo di pagare di meno perché ai vostri occhi quell’oggetto non vale la cifra proposta.

Infine vi consiglio di portare con voi dei contanti di piccolo taglio o a monete, per semplificare il pagamento e perché potrebbe essere difficile pagare col POS. Ovviamente, occhio ai borseggiatori che, soprattutto nelle aree più affollate – come in tutte le città del mondo – purtroppo non mancano.

I souk di Marrakech più famosi

Ecco i souk di Marrakech che vi consiglio di visitare:

  • Souk Semmarine, uno dei più grandi e più frequentati, in cui troverete tessuti vari e pregiati, capi d’abbigliamento, calzature e pashmine, ma anche tappeti colorati e oggetti artigianali.
  • Souk Smata, dedicato in particolare ai calzolai ed ai venditori di babbucce e pantofole colorate e tradizionali, nel pieno rispetto del know-how locale.
  • Souk el Attarine, traboccante di profumi, oli essenziali, spezie e cosmetici naturali. Un bagno tra gli aromi esotici e i profumi inebrianti del mondo arabo sapientemente e tradizionalmente miscelati.
  • Souk Chouari e Souk Haddadine, dedicati agli oggetti in legno intagliato, agli utensili da cucina e agli oggetti di artigianato realizzati in ferro. Qui assisterete ai fabbri che lavorano il ferro battuto ed agli artigiani di altri metalli.
  • Souk Sebbaghine, la casa dei conciatori e dei tintori di lana e tessuti, che ancora utilizzano le vasche in cui tingono le pelli a mano, per poi metterle ad asciugare alle facciate del quartiere. Altri mercati dedicati all’artigianato della pelle sono il Souk el Kebir e il Souk Cherratin, in cui poter acquistare borse ed altri articoli in pelle.
  • Souk des Bijoutiers, un luogo in cui gli amanti dei gioielli in argento e oro non possono non immergersi. Realizzati in stile berbero o andaluso, con metalli preziosi e pietre scintillanti, il souk dei gioiellieri espone pezzi antichi e creazioni contemporanee dallo splendore unico firmati dall’arte orafa marocchina.
  • Souk Zrabi, in cui si esprime l’arte della ceramica a suon di vasi tradizionali provenienti da ogni regione del Marocco.

Condividi questo articolo:

Facebook
WhatsApp
Email
X
Telegram

Chi sono

in marocco con lisa

Mi chiamo Lisa e fin da piccola ero affascinata dai racconti di viaggi e dalle altre culture.

Oggi con T.L. TOURS, organizziamo tour in Marocco con l’obiettivo di far conoscere la vera cultura, l’ospitalità e le tradizioni attraverso il contatto con la gente locale

Esplora altro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *