Il periodo migliore per viaggiare in Marocco e le migliori attività stagionali

Il Marocco è uno di questi viaggi speciali, quelle esperienze di vita che lasciano dentro qualcosa di unico. Si tratta di una destinazione mistica, di un’avventura all’interno di un paese tanto vicino geograficamente all’Italia, quanto in realtà lontano per storia e cultura. Chi non ha mai vissuto il Marocco non può comprenderlo, chi invece ne ha avuto la fortuna, non sa come descriverlo a parole.

Non a caso, è una delle principali mete consigliate dalle guide turistiche per chi desidera fare un viaggio diverso da solito fuori dall’Europa. Già, ma quando? Qual è il periodo migliore che consiglio per visitare il Marocco e quali sono le principali attività stagionali da svolgere in questo magnifico paese?

Qual è il periodo migliore per viaggiare in Marocco? Clima e temperature

 

Determinare il momento migliore per visitare il Marocco non è semplice. Questo perché negli ultimi anni il paese africano ha visto un susseguirsi di repentini cambi di stagione, con conseguenti sbalzi di temperatura e clima. Nonostante le temperature siano mediamente simili all’Italia e seguano bene o male gli stessi periodi stagionali, il meteo è diventato sempre più versatile ed imprevedibile.

Il Marocco presenta infatti diverse aree climatiche a seconda delle regioni che si intendono visitare. La zona costiera occidentale, baciata dall’Oceano Atlantico, presenta un clima temperato con inverni miti ed estati fresche e in alcune zone ventose. A Nord, invece, paradossalmente, la temperatura delle acque cresce per l’influenza del Mar Mediterraneo; sulla costa nord, quindi, gli inverni sono miti e piovosi, ma con estati calde.

Ancora più torride sono le zone interne, quindi le città imperiali: estati calde, inverni freschi e piogge scarse. Sulle montagne invece gli sbalzi termici sono molto importanti: estati abbastanza calde, inverni molto rigidi con anche nevicate. Infine, al Sud c’è la zona più calda del paese, quella del deserto del Sahara e zone limitrofe: i mesi da giugno a settembre sono i più sconsigliati.

Ecco quindi che, al di là dei gusti e della scelta dell’itinerario, stabilire un momento migliore rispetto ad altri non è possibile in maniera certa ed oggettiva: molto spesso è il caso a determinare la qualità della propria esperienza in Marocco. Detto ciò, è chiaro come in linea di massima ci siano momenti migliori di altri.

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Cosa fare in Marocco in primavera

La primavera è, assieme all’autunno, il periodo stagionale migliore di tutti per visitare il Marocco. La primavera, infatti, offre un’esperienza indimenticabile alla maggior parte dei turisti, assicurando loro un mix di cultura, storia, natura ed avventura.

Tanto per cominciare, il clima è mite e le giornate fresche e lunghe: ciò è l’ideale per chi desidera muoversi molto a piedi ed addentrarsi nel cuore nascosto delle più antiche città come Marrakech, Fes e Chefchaouen. Queste temperature rendono, inoltre, molto più vivibili anche i mercati locali con i loro prodotti freschi e le loro spezie aromatiche, ma anche le oasi nel deserto del Sahara diventano godevoli ed affrontabili senza rischi per la salute. Per non parlare poi dei paesaggi naturali, che si riempiono letteralmente di fiori dai colori frizzanti e vivaci.

Tra marzo e maggio, quindi, il Marocco propone attività ed esperienze di ogni tipo: dal mare alla montagna, dall’entroterra al deserto. Possiamo strutturare un tour davvero variegato.

Cosa fare in Marocco in estate

A causa delle elevate temperature che possono superare anche i 40 °C, molti sconsigliano il Marocco durante il periodo estivo. Tuttavia, questo paese offre molteplici esperienze anche in questa stagione – in gran parte sull’Oceano.

Sì, perché in estate le località costiere sono le più ricercate dai turisti stranieri che visitano il Marocco: gran parte della costa marocchina è infatti bagnata dalle fredde acque dell’Oceano Atlantico, come Agadir ed Essaouria, dove gli amanti della spiaggia possono rinfrescarsi e rilassarsi. Qui sono frequenti anche le escursioni e le immersioni alla scoperta dei segreti della natura, ma anche le classiche esperienze di surf e rafting.

Allo stesso modo, l’estate in Marocco porta i più avventurosi a rifugiarsi sulle montagne più elevate, alla ricerca di temperature più fresche e dei panorami più belli. Le montagne dell’Atlante in questo senso sono tra le nostre preferite, senza dimenticare però il deserto del Sahara: contrariamente a quello che molti pensano, infatti, le sere d’estate sono perfette per organizzare escursioni nel deserto e godersi a pieno gli spettacoli della natura.

Assolutamente sconsigliate invece le visite alle città imperiali.

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Cosa fare in Marocco in autunno

Proprio come in Italia, l’autunno è una stagione abbastanza simile alla primavera. Almeno per temperature medie. È il periodo più affollato in Marocco.  Il momento ideale per visitare le città, ma anche per partecipare a festival culturali ed eventi locali: i centri urbani più popolati infatti si rianimano, sia di giorno che di notte, piacevolmente rinfrescati da un clima perfetto.

Le escursioni in montagna sono ancora affrontabili, così come quelle nel deserto dove i tramonti offrono il massimo splendore. L’autunno, quindi, è un’ottima stagione per chi non vuole risparmiarsi ma ambisce a visitare ogni aspetto del Marocco, da quello più storico e culturale a quello più naturale e paesaggistico.

Nella mia esperienza, ottobre è in assoluto il mese più bello per visitare il Marocco e godersi ogni tipo di esperienza: dalle città imperiali alle escursioni sull’Oceano, dai paesaggi montuosi ai trekking nel segno dell’avventura.

Cosa fare in Marocco in inverno

Qui bisogna subito sfatare un altro mito: in inverno, anche in Marocco c’è la neve. Il clima non sarà rigido come al Nord Italia (difficile vada sotto gli 0 °C), ma le città iniziano comunque a svuotarsi e le montagne a riempirsi di turisti amanti degli sport invernali; molto frequentata è la stazione sciistica di Oukaimeden.Di conseguenza però, diventa molto più semplice anche visitare le città – sebbene sia importante consultare sempre le previsioni, perché al Nord può piovere spesso.

I deserti del Sud diventano più freddi, quindi è bene effettuare escursioni di giorno – anche se i paesaggi stellati durante la notte sono qualcosa di magico. Inoltre, a scaldare l’atmosfera ci pensano le numerose festività religiose e gli eventi musicali del posto, che aggiungono un tocco di autenticità al paese marocchino.

La peculiarità geografica del Marocco, proprio come il Bel Paese, è questa: grazie ad un terreno così variabile e completo, non manca proprio nulla. È chiaro che per meteo e clima i periodi migliori per viaggiare in Marocco siano la primavera e l’autunno, ma in realtà questo luogo così magico offre un’esperienza di vita davvero unica nel suo genere in ogni stagione dell’anno.

Lisa Florian

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Chi sono

in marocco con lisa

Mi chiamo Lisa e fin da piccola ero affascinata dai racconti di viaggi e dalle altre culture.

Oggi con T.L. TOURS, organizziamo tour in Marocco con l’obiettivo di far conoscere la vera cultura, l’ospitalità e le tradizioni attraverso il contatto con la gente locale

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