Come comportarsi in una tempesta di sabbia nel deserto del Marocco

Le esperienze che potrete vivere quando visitate il Marocco sono tante ed una più affascinante e coinvolgente dell’altra. Eppure ce n’è una che potrebbe risultare insolita, convenzionalmente non riconosciuta come un’esperienza piacevole. Ma io saprò farvi cambiare idea.

Mi riferisco all’eventualità di trovarsi nel bel mezzo di una tempesta di sabbia, mentre state facendo la vostra escursione nel deserto del Sahara. La parola d’ordine è “niente panico” e tutto si risolverà per il meglio se impariamo a comportarci in una tempesta di sabbia.

Tempesta di sabbia del Sahara: di cosa si tratta

Il Marocco è un paese in cui i venti, quando soffiano, lo fanno con una forza spesso molto irruenta. Ma la popolazione berbera è abituata ad affrontarli e sa quali comportamenti adottare per mettersi al riparo. Pertanto, anche la tempesta di sabbia del Sahara è un fenomeno atmosferico molto comune, e spesso in Italia ne sentiamo parlare perché i suoi effetti sono visibili nella penisola, soprattutto nelle città del Sud.

Sono delle tempeste che si verificano ogni anno e che sollevano milioni di tonnellate di polveri leggere e fini che si vanno a depositare ovunque, anche a migliaia di chilometri di distanza, causando molti problemi respiratori.

Di solito le tempeste di sabbia si formano in primavera, a causa della maggiore instabilità dell’aria, perché in quei mesi il sole irradia più energia. Il suolo è più caldo, le temperature più alte, dunque l’aria calda sale verso l’atmosfera che, a basse temperature, condensa e forma il cumulonembo. Per dirlo in parole povere, si tratta di quella nube che si forma in condizioni di instabilità atmosferica, dentro alla quale nascono i fulmini che causano i temporali.

Quando questo cumulonembo incontra altri cumulonembi, la sua potenza cresce e fa discendere aria fredda, da cui si formano forti venti che, entrati a contatto con la superficie, sollevano le masse di polvere che viaggiano con una forza di 90 km orari. In territori più aridi e con scarsa presenza di vegetazione come appunto le regioni con i deserti, questo fenomeno è molto frequente e può apparire all’improvviso, con una durata che varia dai pochi minuti alle diverse ore.

Ma se queste informazioni possono fare paura, in realtà bisogna sapere – e non lo dico io ma gli studiosi degli ecosistemi – che la tempesta di sabbia è un fenomeno naturale molto importante per la salute del pianeta. La polvere del Sahara è un potente fertilizzante per il suolo perché è ricca di fosforo, dunque è necessaria alla sopravvivenza delle piante.

Tempesta di sabbia: regole di comportamento

Durante una tempesta di sabbia, la visibilità è quasi azzerata, dunque è molto difficile riuscire ad orientarsi e a mettersi al riparo. Ma nella mia missione di tour operator c’è anche il compito di insegnare ai viaggiatori che partecipano ai miei tour come comportarsi se ci si ritrova in questa circostanza apparentemente allarmante.

Se seguirete le istruzioni degli esperti della destinazione, infatti, non accadrà nulla che vi possa mettere in pericolo ma, al contrario, vivrete un’esperienza da affrontare con grande spirito di avventura e da raccontare al vostro rientro in Italia.

Copri testa, viso e occhi

Se vi trovate nel deserto nel momento in cui si forma la tempesta e vi dovete spostare per raggiungere un luogo riparato, è fondamentale proteggere il più possibile le parti del corpo più esposte. La famosa sciarpa o foulard che vi consiglio di mettere sempre nel bagaglio per il Marocco vi permette di coprire subito testa e viso, inclusi naso e bocca, per filtrare l’aria e ridurre la quantità di sabbia inalata.

Ovviamente dovrete anche proteggere gli occhi con degli occhiali da sole, perché la sabbia del deserto è molto fine e può causare irritazioni anche gravi.

Rimani nel campo

Se, invece, vi trovate già all’interno del campo, non provate ad uscire. Sicuramente la curiosità di guardare fuori per vedere cosa sta succedendo è forte, ma è più importante pensare alla propria incolumità e restare dentro la tenda, assicurandovi che tutte le aperture siano ben chiuse. Vi consiglio comunque di coprirvi il volto anche all’interno della tenda, per evitare qualsiasi eventuale inalazione di sabbia o irritazione agli occhi.

Ad ogni modo potete stare tranquilli, perché le tende nel deserto sono progettate per resistere alle tempeste di sabbia e i locali conoscono i piani di emergenza da mettere in atto in caso di difficoltà.

Aspetta il passaggio della tempesta

La maggior parte delle tempeste di sabbia in cui mi ci sono ritrovata è durata pochi minuti, dunque basta avere pazienza e aspettare che passi prima di uscire dalla tenda. Per proseguire con l’escursione, poi, bisognerà attendere un po’ di più perché, anche se sembra che la tempesta stia diminuendo, è più prudente aspettare che il vento si sia completamente calmato e che la visibilità sia tornata nella norma.

Mantieni la calma

La tentazione di cercare un riparo ritenuto più sicuro di una tenda potrebbe sfiorarvi, ma già sapete che muovervi durante una tempesta di sabbia è rischioso. È molto meglio mantenere la calma, anche e soprattutto se ci sono dei bambini che viaggiano con voi, e aspettare che la tempesta di sabbia finisca.

Bevi molta acqua

Durante una tempesta di sabbia, la temperatura può salire a causa del vento caldo. Inoltre, il vento e la sabbia possono far disidratare il corpo molto rapidamente. Dunque vi consiglio di restare ben idratati e di bere acqua a piccoli sorsi e ad intervalli frequenti. Inoltre nel campo troverete sicuramente del tè per dissetarvi a dovere.

Dopo la tempesta

A tempesta passata, ricordate di lavarvi bene il viso e di scuotere gli indumenti, in modo da rimuovere ogni traccia di sabbia.

Se seguirete queste regole di comportamento, l’esperienza della tempesta di sabbia non sarà così terrificante come si possa credere. Il Marocco è una terra sicura e non sarò di certo io a cercare di mettervi in pericolo, anche perché è mia premura tenermi informata sulle previsioni meteo prima di portare i miei viaggiatori nel deserto ed evitare di cominciare l’escursione se le condizioni meteo non sono favorevoli.

È anche per questo che sconsiglio tour fai da te o noleggio auto, ma di affidarvi a driver locali esperti che conoscono molto bene il territorio, come muoversi e i consigli da darvi. Inoltre, guide esperte sono sempre in contatto con me e tra loro per cercare alternative sicure e in tempo reale in caso di chiusura strade a causa di diversi agenti atmosferici, come, appunto, tempeste di sabbia, piogge torrenziali e neve.

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Chi sono

in marocco con lisa

Mi chiamo Lisa e fin da piccola ero affascinata dai racconti di viaggi e dalle altre culture.

Oggi con T.L. TOURS, organizziamo tour in Marocco con l’obiettivo di far conoscere la vera cultura, l’ospitalità e le tradizioni attraverso il contatto con la gente locale

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