Una notte nel deserto marocchino: cosa si fa e come ci si prepara?

Uno dei principali motivi per cui si sceglie di visitare il Marocco è quello di fare un’escursione nel deserto, il sogno dei viaggiatori più avventurieri. Un tipo di esperienza che, probabilmente, si vive una volta nella vita e solo chi ne ha avuto la fortuna potrà comprendere la magia di questa opportunità.

L’escursione in uno dei due principali deserti marocchini, il deserto di Merzouga e il deserto di Mhamid, regala grandi emozioni sia di giorno che di notte. A partire dalla meraviglia di osservare un cielo stellato così splendente e da toccare con un dito come pochi altri al mondo, visto che le città più vicine si trovano a distanze tali da annullare l’inquinamento luminoso.

Dormire nel deserto in Marocco

Trascorrere una notte nel deserto è un’avventura che non potete non vivere durante il vostro viaggio in Marocco, perché vi permetterà di godervi il silenzio del deserto e dormire in un campo sotto le stelle o in un insediamento berbero.

Chiaramente, sarà opportuno affidarvi a un tour operator che vi darà tutte le informazioni utili, pianificherà ogni spostamento e il pernotto e vi accompagnerà alla scoperta delle dune più imperdibili.

Quello del Marocco è il deserto più esteso al mondo, un luogo magico e dal fascino intramontabile, e per vivere nel migliore dei modi questa esperienza, bisogna arrivare preparati e consapevoli di ciò a cui si andrà incontro. Le sorprese nell’infinita distesa di sabbia non mancheranno e quello che si paleserà davanti ai vostri occhi avrà tutte le sembianze di un sogno che si avvera.

Se volete collezionare un ricordo adrenalinico, l’esperienza che vi consiglio è di trascorrere una notte in tenda nel deserto del Sahara, accedendo da uno dei due accessi principali, Merzouga e Mhamid, caratterizzati dalle maestose dune di sabbia alte anche 150 metri. Le loro tonalità di colore cambiano nel corso della giornata, passando dal dorato abbagliante durante le ore di luce all’arancio caldo e avvolgente quando il sole sta tramontando e crea dei giochi di luce magici, al rosso intenso poco prima di lasciare spazio alle ombre della notte.

Chi desidera entrare a contatto con la vera natura della popolazione locale, sarà felice di trascorrere la notte nel deserto all’interno di una delle tante tende tipiche, perché le vostre aspettative saranno ampiamente superate.

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Una notte nel deserto: cosa bisogna sapere per partire preparati

Se avete scelto di passare una notte nel deserto come esperienza di punta della vostra vacanza in Marocco, dovrete prepararvi a dovere in modo da viverla nel più piacevole e sicuro dei modi. Io sono un’esperta della destinazione e cercherò di guidarvi senza tralasciare alcun dettaglio. Ma un viaggio in Marocco può essere organizzato anche fai da te senza grossi problemi.

Qual è il periodo migliore per dormire nel deserto?

Il mio primo consiglio è quello di organizzare il vostro viaggio in Marocco durante i mesi tra ottobre a maggio, il periodo più indicato per trascorrere una notte nel deserto marocchino. Durante i mesi tra giugno e agosto, infatti, il caldo è molto torrido e molte attività diurne non sono praticabili. Anche di notte fa caldo e la maggior parte delle tende non sono dotate di aria condizionata in quanto l’elettricità è fornita da un generatore. A dicembre e gennaio c’è molto freddo e bisogna partire ben attrezzati, anche se le tende sono attrezzate con coperte e trapunte.

Ma se troverete delle temperature alte, non rinunciate a dormire fuori dalla tenda, con addosso solo una trapunta di stelle.

Come vestirsi per dormire in tenda nel deserto?

Tra il giorno e la notte, nel deserto marocchino avviene un’elevata escursione termica, perché al caldo del giorno si contrappone una notte fredda e spesso ventosa con temperature notevolmente più basse. Per questo motivo, vi consiglio di portare in valigia indumenti caldi come un maglione di lana, una giacca a vento, dei pantaloni felpati, calzini e maglia termica; d’estate bastano una felpa leggera e una giacca a vento, oltre ad una sciarpa o un foulard da usare come turbante per proteggervi dal sole e dalla sabbia di giorno.

Ovviamente dovete indossare scarpe da trekking comode e robuste, fondamentali per avventuravi tra le dune, e camicie a maniche lunghe con pantaloni larghi di cotone o di lino per proteggere il più possibile la pelle dal sole durante le escursioni diurne, magari in sella a un dromedario.

Cosa portare nello zaino per visitare e dormire nel deserto?

Non dimenticate di portare con voi una crema solare e un balsamo per le labbra, una borraccia di acqua fresca e una buona custodia che protegga la macchina fotografica dalla sabbia. Nel deserto torna molto utile anche una torcia tascabile con batterie di ricambio per la notte (anche se nelle tende ci sono le lampade elettriche e se c’è la luna illuminerà tutto attorno), un caricabatterie portatile per il cellulare (anche se lì dovrete comprare una nuova sim per avere connessione), della carta igienica o salviette umidificate, un piccolo kit di pronto soccorso di base e un sacchetto per la spazzatura.

Racchiudete tutto all’interno di uno zaino o una borsa a tracolla, in modo da trasportare gli oggetti necessari con comodità.

Una notte nel deserto: cosa fare

La popolazione locale berbera vi consiglierà di fare un tour in sella al dromedario, ma in questo caso dovete sapere che la passeggiata sarà molto lenta, dunque bisogna calcolare bene i tempi per non rischiare di perdersi la meraviglia del tramonto visto dal deserto.

Osservare le dune del Sahara che si tingono di arancione e rosa è come immergersi in un quadro, un’esperienza che riempie la vista e il cuore. A proposito di vista: se portate le lenti a contatto, dimenticate di indossarle nel deserto. La sabbia ha una consistenza impercettibile e avreste molto fastidio agli occhi. È molto meglio indossare gli occhiali da vista o, se proprio non li sopportate, le lentine usa e getta.

Se soffrite di mal di mare o mal d’auto, probabilmente la passeggiata con il dromedario non sarà un’esperienza piacevole, per via della sua andatura molto altalenante. Ricordate, comunque, di inclinare leggermente indietro la schiena, soprattutto durante le discese, in modo da non sbilanciarvi troppo in avanti.

Ma dopo il tramonto, un’altra esperienza da non perdere è ammirare l’alba nel deserto marocchino. Fare una bella colazione a base di piatti locali berberi e rinfrescarsi lavandosi con il tipico sapone nero, illuminati dalle luci dell’aurora, crea un’atmosfera davvero speciale.

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Marrakech e Deserto

Un tour in Marocco pensato per chi ha pochi giorni a disposizione e che in soli 4 giorni racchiude i must del Marocco

Chi sono

in marocco con lisa

Mi chiamo Lisa e fin da piccola ero affascinata dai racconti di viaggi e dalle altre culture.

Oggi con T.L. TOURS, organizziamo tour in Marocco con l’obiettivo di far conoscere la vera cultura, l’ospitalità e le tradizioni attraverso il contatto con la gente locale

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