Se siete donne che amano viaggiare da sole, che sanno tenere lontani i pregiudizi e sono aperte a vivere nuove esperienze con il giusto approccio nei confronti della conoscenza delle culture e del rispetto dei luoghi, sappiate che in Marocco troverete pane per i vostri denti. E non avrete nulla di cui preoccuparvi a viaggiare da donne sole in Marocco.
Il Marocco è un paese che, una volta esplorato, cambia davvero la vita. Ed è per questo che ho deciso di farlo diventare il mio lavoro e di organizzare tour in questa terra così ammaliante e irresistibile. Ma anche di liberarlo dalla cattiva reputazione che troppo spesso ha. Il Marocco è un paese sicuro e lo è anche per le donne che viaggiano da sole.
Chiaramente bisogna attenersi a delle regole, che poi più che regole sono semplicemente delle caratteristiche legate alla cultura, alle tradizioni e alla religione di un paese che ogni anno accoglie e ospita migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Basta adottare comportamenti rispettosi, anche se non sono in linea con le nostre abitudini, per vivere un’esperienza di viaggio sicura e arricchente, piena di emozioni e insegnamenti.
Viaggio in Marocco da sole: consigli per le donne
Chi è già stato in Marocco, magari perché ha partecipato ad uno dei miei tour, si è già reso conto di quanto questo Paese sia amichevole, di quanto siano accoglienti e premurosi gli abitanti marocchini, uomini e donne.
Il Marocco è un paese che vive di turismo, dunque non fa nulla per rendersi poco sicuro agli occhi dei turisti. I borseggiatori sono molto rari, anche perché lì le pene per i furti o le aggressioni sono molto dure, oltre al fatto che per le strade ci sono molti poliziotti in borghese pronti ad intervenire in caso di necessità. Ma chiaramente tenere gli occhi aperti e fare attenzione alle borse e agli effetti personali non guasta mai, in Marocco come ovunque nel mondo.
Sicuramente vi capiterà che nelle piazze di mercato una donna si avvicini offrendosi di farvi l’henné gratuitamente o di farvi provare l’olio di argan, o che un uomo con una bertuccia o un incantatore di serpenti provi a mettervi in braccio o al collo l’animale per scattarvi una foto: in realtà vi chiederanno dei soldi, dunque evitate di prestarvi a questo se non avete intenzione di spendere o di finanziare lo sfruttamento degli animali per scopi turistici.

Pertanto, se si parte con la giusta dose di prudenza e attenzione, se non vi intrattenete per strada fino a tarda notte, se non vi avventurate in un’escursione da sole senza alcuna guida, in Marocco come in qualsiasi altro stato o città del mondo, non succederà nulla di cui temere.
Chiaramente bisogna tenere conto delle dovute differenze culturali, del fatto che i marocchini sono un popolo molto loquace che attacca bottone con tutti i turisti (quindi imparare qualche parola utile in arabo prima di partire), che dà sempre il benvenuto, che fa complimenti (per una questione culturale, non perché vogliano dare fastidio, e non capiscono se alle donne lo danno). Inoltre, sono degli ottimi commercianti a cui piace negoziare qualsiasi merce, non soltanto nei mercati.
Potete organizzare il vostro viaggio in Marocco in autonomia, anche se nel caso in cui decidiate di partire in solitaria, il mio consiglio è quello di farvi assistere da un tour operator che vi aiuti a selezionare gli spostamenti più comodi, gli alloggi più particolari e frequentati, le località da non perdere, le festività a cui partecipare.
Pianificato il viaggio in ogni dettaglio, anche se gli imprevisti possono capitare, non si dovrebbero incontrare particolari difficoltà, anche perché la maggior parte degli hotel e delle strutture ricettive offrono il servizio transfer da e per l’aeroporto, soprattutto per donne sole in Marocco. Già l’idea di trovare qualcuno che vi aspetta e non dover negoziare con un tassista il prezzo del viaggio fino all’hotel (non salite mai su un taxi senza aver prima contrattato il prezzo), aiuterà le donne che viaggiano da sole ad entrare a contatto con un nuovo paese in maniera più rilassata.
Se poi avete voglia di fare subito nuove conoscenze, vi consiglio di alloggiare in un ostello con camere condivise, per avere la possibilità di incontrare altre donne viaggiatrici solitarie, ed anche per risparmiare sui costi di pernottamento. Oppure, per un’esperienza più immersiva, c’è l’opzione di alloggiare nelle case delle famiglie locali, che vi saranno di grande aiuto e sapranno darvi molti consigli, oltre ad insegnarvi a preparare la tajine, i chebakia e altri piatti tipici.
Per la questione abbigliamento, la situazione non è così grave come si possa pensare. È vero che in Marocco, essendo un paese musulmano, le donne e gli uomini coprono gambe e braccia secondo quanto imposto dalla loro cultura, e che è cosa molto gradita se anche i turisti rispettano questo stile. Ma è anche vero che nessuno vi scaglierà contro una pietra se non avete il capo coperto o se indossate i pantaloni corti.
Quindi rilassatevi e vestitevi come vi sentite comode, anche se vi consiglio di indossare comunque abiti modesti di cotone o lino a maniche e pantaloni lunghi per riparavi dal sole e per non attirare troppo l’attenzione. Oltre a mostrare rispetto e sensibilità nei confronti della cultura che vi ospita.
Un altro consiglio molto importante è quello di acquistare una carta SIM per il Marocco per tenere i contatti con la gente del posto e trovare informazioni online di cui avete bisogno. Ma anche di farvi un’assicurazione di viaggio per essere coperte da eventuali intoppi durante il vostro viaggio in Marocco (un’intossicazione alimentare o un incidente con una moto nella medina di Marrakech, perché lì sfrecciano a tutta velocità).
Insomma, niente paura e preparatevi a vivere un’esperienza in un paese che può solo regalare meraviglia e magia.